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Esperienza

Ci occupiamo di impianti dentali dal 1987

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Consigli per una corretta pulizia

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Ruolo dell'igienista dentale

L'igienista dentale si occupa della prevenzione delle affezioni orodentali. Si tratta di una professione riconosciuta dallo Stato, in quanto per il suo svolgimento è necessario aver conseguito la Laurea in Igiene Dentale o il diploma di Laurea.

  • L'igienista dentale svolge la sua attività libero professionale di consulenza in concerto al team odontoiatrico, che comprende odontoiatra, odontotecnico, assistente alla poltrona e segretaria.
L'attività dell'igienista dentale non deve essere confusa con quella dell'assistente alla poltrona che si limita semplicemente ad assistere l'odontoiatra o l'igienista dentale durante i suoi interventi con i pazienti.

Ablazione tartaro

L’Igiene Orale Professionale (detartrasi o ablazione tartaro) viene effettuata esclusivamente dall’odontoiatra o dall’igienista dentale in possesso di titolo accademico, laurea o diploma di laurea, quindi non è competenza dell’assistente alla poltrona in quanto esplicherebbe un esercizio abusivo della professione penalmente punibile anche con la reclusione.

Essa consiste nella eliminazione sopra e sottogengivale del tartaro, con l’ausilio di strumenti manuali e/o ultrasonici.

La seduta per un igiene completa dura all’incirca 45 minuti. E' possibile che un igiene, a discrezione dell'odontoiatra ed igienista dentale, possa essere programmata in più sedute per eccessiva infiammazione della gengiva che circonda il dente. E' altresì possibile che l'odontoiatra ed igienista dentale possa consigliare dei controlli ravvicinati per controllare la quantità di formazione di placca e la corretta metodologia dell'igiene domiciliare eseguita dal paziente.

Durante l'igiene professionale, vengono poi rimossi tutti quei pigmenti di origine alimentare (caffè, liquirizia, fumo di sigaretta, ecc.), che si sono accumulati sulla superficie dello smalto o negli spazi interprossimali.Le superfici smaltee dei denti vengono anche lucidate in modo da renderle meno ritentive per la placca batterica e piu' facilmente pulibili.

Spesso durante la seduta di igiene il paziente viene motivato ad una corretta igiene orale domiciliare, con la spiegazione delle tecniche di spazzolamento più congeniali al paziente, gli vengono inoltre dati consigli sui migliori strumenti per l'igiene (spazzolino, filo interdentale, dentifricio, eventuali scovolini o spazzolini monociuffo). Viene inoltre consigliata l'alimentazione piu' corretta per i suoi specifici problemi.

F.A.Q.

La pulizia dei denti ogni quanto tempo va effettuata?

Nonostante una buona diligenza nelle manovre d'igiene domiciliare esistono vari fattori che obbligano a sottoporsi a regolari sedute di detartrasi la cui periodicità sarà stabilita dall’odontoiatra o igienista dentale. In genere in un paziente sano sono consigliati due richiami di pulizia dei denti l’anno.

La pulizia dei denti è dolorosa?

La pulizia dei denti non è in genere una pratica dolorosa infatti l’uso dell’anestesia è una pratica non frequente. In un paziente sano che fa dei richiami di igiene frequentemente la pratica non è affatto dolorosa e nemmeno fastidiosa. Il dolore scaturisce da una condizione di malattia delle gengive che risultano infiammate e tendenti al sanguinamento anche spontaneo, e comunque molto spesso i pazienti non si lamentano di sentire dolore ma di fastidio dovuto soprattutto alla sensibilità dei loro denti. In generale si può quindi affermare che è una pratica indolore e poco fastidiosa.

Perché i denti sono più sensibili e talora più mobili dopo la rimozione del tartaro?

Il tartaro costituisce, il più importante fattore di distruzione dell'osso di sostegno dei denti, e quando non viene rimosso regolarmente continua a progredire nella sua deposizione denudando le radici, che non posseggono una struttura atta alla protezione verso gli stimoli termici che agiscono nell'ambiente orale. La conseguente riduzione della stabilità dei denti e la loro maggiore sensibilità al freddo e al caldo vengono paradossalmente mascherate dall'isolamento termico e dall'"abbraccio" meccanico determinato dal blocco minerale. Ovviamente la sua rimozione evidenzierà in pieno questa condizione sorprendendo talora i pazienti poco informati con l'esplosione della sintomatologia.

Come si pone rimedio alla mobilità e alla sensibilità post-ablativa?

Il rimedio più semplice per la mobilità dei denti con ridotto supporto osseo consiste nella loro solidarizzazione tramite lo splintaggio, effettuato dall’odontoiatra e consiste nel bloccare i denti unendoli fra di loro mediante un cordoncino o di resina o di metallo preservando sempre l’estetica del sorriso, questa pratica non è dolorosa e ne invasiva e dà ottimi risultati. L'aumento di sensibilità al caldo e al freddo provocato dall'esposizione delle radici spesso cessa spontaneamente dopo poche settimane. Nei casi più resistenti ci avvaliamo di prodotti specifici sotto forma di gel o dentifrici.

 

Tipo di sbiancamento che è possibile effettuare dopo la pulizia dei denti e che non disidrata lo smalto e non provoca sensibilità. Inoltre dura solo 10 minuti!

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Leggi l'elenco delle possibili cause di questo fastidioso disturbo

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Il fumo è nemico dei denti e del cavo orale: l'abitudine tabagica è strettamente correlata ad alito cattivo, denti gialli ed infezioni dentali. Per questo motivo, si raccomanda di non fumare o, se proprio non si riesce a smettere, limitare quanto possibile fumo, sigari e sigarette.

Si tratta di arretramento o spostamento delle gengive dalla propria sede originaria verso il margine apicale (radice) del dente.

Il tartaro costituisce una zona di ritenzione della placca batterica, i depositi calcificati possono contenere dei prodotti tossici per i tessuti molli.

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