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Fluoroprofilassi

Fin dai primi anni del nostro secolo è noto che il fluoro svolge un ruolo importante nell'alimentazione umana e, in particolare, per la salute della bocca e dei denti.
In bocca la presenza del fluoro fa sì che i batteri, lì costantemente presenti, riducano la propria attività e presenza. Il fluoro inoltre può entrare intimamente a far parte della struttura chimica dello smalto.

Un dente il cui smalto contiene Fluoro è molto più duro e resistente all'azione di tutte quelle sostanze capaci invece di intaccarlo fino a distruggerlo.

Sembra inoltre che, la presenza del fluoro nel fluido salivare, sia determinante ai fini della re-mineralizzazione dello smalto nella fase iniziale della carie con una sorte di meccanismo costantemente riparativo.

L'efficacia del fluoro è universalmente riconosciuta e si considera di conseguenza necessario dare il Fluoro.

Ci sono molti modi per dare il Fluoro laddove, come in Italia, non viene operata la fluorizzazione delle acque (che consiste nel mettere il Fluoro in dosi conosciute nei pozzi dell' acqua potabile).

L'efficacia della protezione del Fluoro è legata al metodo di assunzione: se assorbito per via generale (nel caso di pastigliette assunte con l’acqua o delle gocce) il 95% di esso si lega al Calcio contenuto nelle ossa e solo il 5% ritorna nel fluido salivare. Più efficace, invece, l’assorbimento per contatto diretto con lo smalto del dente.

La Fluoroprofilassi professionale consiste nell'applicare con delle apposite apparecchiature direttamente sui denti un gel contenente un’alta concentrazione di Fluoro che rimane poi così a lungo in bocca e può esplicare la sua benefica azione. Va fatta nello studio del dentista ogni 4-6 mesi ed è risultata efficace in numerosi studi.

E', infine, indispensabile il controllo periodico dell'odontoiatra e dell'igienista dentale ogni 4-6 mesi in questo modo ci assicureremo non solo una pulizia professionale dei denti, ma anche la diagnosi, la profilassi professionale e l'eventuale terapia precoce.

Effetti del fluoro nel periodo di formazione dello smalto dentale

Gocce per fluoroprofilassi
Gocce per fluoroprofilassi

Il fluoro aiuta nella prevenzione della carie dentaria perché quando è assunto nella fase di formazione della struttura minerale dello smalto, rimpiazza gli ioni idrogeno con ioni fluoro, formando al posto dell'idrossiapatite, normale costituente dello smalto dei denti, la fluoroapatite: sostanza più resistente all'attacco acido, demineralizzante, della placca batterica.

A tale scopo il fluoro si può assumere dalla gravidanza fino a 6 anni, mediante compresse reperibili in farmacia. Si determina così una riduzione dell'incidenza della carie dell’80%.

N.B.: Prima di assumere il fluoro in compresse, si dovrebbe controllare la quantità presente nell'acqua minerale bevuta, per evitare l'eccesso. Esistono in commercio acque molto ricche di fluoro ed altre, invece, in cui tale minerale scarseggia o è addirittura assente.

E' comunque necessario consultare il proprio medico curante, ginecologo, pediatra e dentista in quanto un sovradosaggio di fluoro può essere dannoso per il nostro organismo.

Effetti del fluoro sul dente già formato

Quando il dente è formato il fluoro favorisce la re-mineralizzazione dello smalto già lesionato dagli acidi della placca batterica e, particolare non trascurabile, inibisce il metabolismo dei batteri della placca. Applicato sui denti dopo che lo smalto si è formato, con l'uso di dentifrici fluorati per l'igiene orale quotidiana, riduce l'incidenza della carie del 24%.

Ciò significa che in chi spazzola i denti utilizzando dentifrici al fluoro sono state riscontrate il 24% in meno di cavità cariose rispetto a chi spazzola i denti senza utilizzare dentifrici al fluoro. I dentifrici fluorati sono pertanto più efficaci nella prevenzione della carie dentaria rispetto ai dentifrici non fluorati purché siano rispettate le seguenti condizioni: il contatto tra il dentifricio e il dente non deve essere troppo fuggevole; il dentifricio deve contenere costantemente il fluoro sotto forma di sale solubile; il tenore di fluoruro sodico, potassico del dentifricio deve risultare sufficientemente elevato (0,50%).

Gli alimenti che contengono fluoro sono il tè, alcune acque minerali, gli spinaci e le mele, ma in una normale alimentazione riescono ad apportare appena 0.01-0.05 mg di fluoro al giorno quantità insufficiente a garantire una buona protezione agli agenti cariogeni.