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Come evitare la perdita degli impianti dentari?

Oltre il 90% degli insuccessi implantari è dovuto ad una scarsa igiene orale. Infatti un accumulo della placca batterica e una pessima igiene orale domiciliare, può portare a far ammalare i tessuti attorno all'impianto che se non adeguatamente trattati in fase iniziale, può causare la perdita dell'impianto vanificando la riabilitazione protesica.

Può capitare che per eventi traumatici o per eventi patologici (carie, parodontite) vengano a mancare uno o più elementi dentari. In questi casi, dopo un adeguato esame clinico, si procede all'inserimento degli elementi dentari mancanti.

Ci occupiamo di implantologia dentale dal 1987. Questa tecnica permette di eseguire la sostituzione dei denti mancanti usando radici artificiali inserite nell’osso mascellare e mandibolare, o per migliorare la tenuta di una protesi totale (conosciuta come dentiera).

Tipologie di impianti

Implantologia e igiene orale

Implantologia - F.A.Q. 

 

L'intervento è doloroso?

L'inserimento degli impianti nell'osso viene fatto in anestesia locale e durante la procedura e per tutta la durata dell'intervento, non si avverte alcun dolore. Per i pazienti che sono particolarmente ansiosi ci avvaliamo della sedazione cosciente. Subito dopo l’intervento è possibile avvertire un pò di fastidio nella zona di posizionamento dell'impianto. Tale fastidio è modesto e riconducibile a quello di un'estrazione dentaria semplice. Per ridurre questo fastidio, ci avvaliamo della biostimolazione laser che ha un effetto analgesico ed antiinfiammatorio.

Implantologia su singolo denteImplantologia su singolo dente

Nei primi anni '80, il Dr Branemark sviluppò con successo il protocollo di inserimento dell'impianto a carico differito. In altre parole tra l'inserimento dell'impianto nell'osso e l'inserimento della corona protesica trascorreva un periodo variabile di tempo per favorire l'osteointegrazione, ovvero l'integrazione dell'impianto con l'osso.

Tipo di sbiancamento che è possibile effettuare dopo la pulizia dei denti e che non disidrata lo smalto e non provoca sensibilità. Inoltre dura solo 10 minuti!

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Leggi l'elenco delle possibili cause di questo fastidioso disturbo

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Il fumo è nemico dei denti e del cavo orale: l'abitudine tabagica è strettamente correlata ad alito cattivo, denti gialli ed infezioni dentali. Per questo motivo, si raccomanda di non fumare o, se proprio non si riesce a smettere, limitare quanto possibile fumo, sigari e sigarette.

Si tratta di arretramento o spostamento delle gengive dalla propria sede originaria verso il margine apicale (radice) del dente.

Il tartaro costituisce una zona di ritenzione della placca batterica, i depositi calcificati possono contenere dei prodotti tossici per i tessuti molli.